La sua tecnica è un ibrido tra materiali da strada e colori sopraffini da cavalletto: nelle sue opere si passa dallo spray e gli stencil al collage, all'olio, smalti, acrilici e pastelli.
Forte è l’ispirazione dal tatuaggio classico e l'iconografia dal 1950 al 1970 circa a cui attinge, rendendo le sue opere "popolari", con linguaggio semplice ed immediato e aspetto "caotico" … il tutto risulta pieno di elementi al fine di instaurare un rapporto di memoria condivisa con una o più parti dell'opera.
http://www.massimogurnari.com/
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